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LIBRI PUBBLICATI > LA VOCE DEL SILENZIO

LA VOCE DEL SILENZIO

RIASSUNTO

Il romanzo è ordinabile in tutte le librerie, online sui migliori siti o direttamente all'editore:  http://eshop.sbccom.it/

La trama:

Una tranquilla domenica di svago sui colli torinesi si trasforma in tragedia. Un uomo è sorpreso dalla polizia a trascinare una donna in fin di vita. Nessun alibi di ferro, solo un panico cieco e frastagliate supposizioni. Quando lei muore nella notte, gli eventi precipitano verso un’accusa di omicidio. Da una posizione sempre più precaria, riaffiorano ricordi che lo trascinano a vivere in una dimensione ignota: un amore assoluto inspiegabilmente spezzato; uno sradicamento precoce dal suo Cilento e dalla famiglia; successi lavorativi; desolazioni metropolitane; amori impossibili; incontri di solitudini; scene di stupri e violenze bestiali. Lacerazioni che paiono insanabili. Però, in alcuni attimi di lucidità, e con l’aiuto di una donna straordinaria, da quei ricordi emergono i fili del suo destino. Sull’orlo di un’apparente paranoia, ha forse intravisto chi ha cercato di incastrarlo? Un mosaico di coincidenze sconcertanti potrebbe aiutarlo a conoscere l’enigma e l’amore della sua vita. A guarire le sue ferite. E non solo le sue.

Una storia di amore, violenza e terrore tanto incredibile quanto vera, appassionante e coraggiosa...

 

 

 

RECENSIONE

Prefazione a cura di Fabio Casalis

Leggi la recensione e l'intevista su Openars e, se vuoi, lascia un tuo gradito commento:

 

 

Loris 26/01/2012 00:00 
La voce del silenzio ha provocato in me un rumore assordante. Non lo dico come metafora ma è successo davvero. Si è innescato nella mia mente ciò che credevo impossibile,io non sono un amante del giallo e lo sono meno ancora del rosa. Beh, l'autore, che spero di poterlo incontrare un giorno, ha saputo narrare il giallo, il nero, il rosa e tutti gli altri colori che compongono il suo racconto, mescolandoli con la stessa abilità di un pittore. La voce del silenzio l'ho letto per caso perché me l'ha passato un amico in montagna in una serata dove senza internet e senza TV non sapevo cosa fare. Sono andato avanti fino alle due di notte e ho ripreso a leggere appena sveglio al mattino. Grazie Carmelo Cossa e complimenti anche per il sito. Uscirà il seguito di questo romanzo? Un caro saluto Loris
maria teresa 07/01/2012 00:00 
CARMELO,leggere il tuo libro è stato un andare in crescendo nell'infinito emisfero delle emozioni,il tuo racconto e quel riandare al tuo vissuto, mi ha accostata molto al tuo animo perchè,come te, anche io sono molto legata al mio passato che mi sfiora ogni giorno di ricordi fortissimi... La narrazione chiara e di immediata presa per la sua comprensibilità scevra da virtuosismi che ne avrebbero rallentato l'impatto emozionale mi ha coinvolta totalmente fino a farmi leggere ,quasi tutto d'un fiato,il libro con il suo sviscerarsi di vicende che incalzano il protagonista dimentica che ci sono orari in cui si dovrebbe cenare, perfino.Poi vedere mia figlia prenderlo e dirmi sbrigati che devo leggerlo anch'io mi ha stupita, ma non tanto perchè ho capito quanto lei l'abbia trovato interessante nonostante i suoi 23 anni ,i suoi studi giuridici e le sue letture preferite i romanzi d'amore\'\'. Complimenti,amico mio.
Angela Gregorio 29/09/2011 00:00 
Ciao Carmelo, come promesso ecco le mie impressioni su "LA VOCE DEL SILENZIO": semplicemente bellissimo, avvincente, emozionante, un sapiente intreccio tra il giallo e il rosa, sospeso tra passato e presente, un viaggio tra il dolore dell'anima la e la speranza del cuore attraverso una realtà molto spesso paradossale, come può esserlo solo la vita vera... L'ho praticamente divorato pagina dopo pagina. Un grazie di cuore per le emozioni che regali ai tuoi lettori e...che altro dirti...aspetto il tuo prossimo lavoro!
Sara Beltrame 23/04/2011 00:00 
Aggiungo anche qui il commento su "la voce del silenzio" Eccomi qui, ad elaborare un pensiero che gira da un po' di giorni nella mia mente. La prima cosa che ho pensato quando ho chiuso il libro dopo averlo finito è: "non è possibile", nel racconto emergono fatti che farebbero pensare alla penna di un bravissimo scrittore di gialli, non a quella di un narratore di vita vissuta; ciò che ho detto alle persone cui raccontavo di questo libro è stato: se non avessi conosciuto l'autore, e non avessi avuto la conferma che tutto quanto è scritto sia vita vera, avrei stentato a crederci! Il libro è molto bello, scorrevole e piacevole da leggere, molto emozionante in certi passi; avendo avuto il piacere di conoscere Carmelo, sono contenta di aver conosciuto una persona che non si è fatta abbattere, che ha continuato a lottare ed è diventato la chi è ora, pur avendo vissuto avventure quasi paradossali. Voglio ringraziarti Carmelo perché con questo libro hai acceso ancora di più in me il pensiero che non bisogna abbattersi mai e che se lo si cerca, il bello è in tutte le cose.
Renza 20/12/2010 00:00 
Un libro semplice e scorrevole da leggere tutto in una volta che ti lascia piacevolmente sorpreso sul personaggio. Una storia come tante che nessuno immaginerebbe di raccontare. Tanti sentimenti positivi che scaturiscono dal personaggio e ci portano a pensare alla vita di tutti i giorni. Complimenti per il coraggio di mettere a nudo una parte di verita' della vita trascorsa, e restiamo in attesa di un seguito.
Francesca 30/11/2010 00:00 
Sono piacevolmente sorpresa dal personaggio innanzitutto perchè ho notato una vena autobiografica incominciando dal nome..(Melo - Carmelo) (Costa - Cossa) e poi si "sente" che sei tu in qualche modo, sia per la profondità dei sentimenti, sia per la storia...un uomo che si è fatto da solo un giovane che si trasferisce a Torino in cerca di una posizione e non per ultimo il piacere di scrivere....io ovviamente non conosco la tua storia personale ma penso più o meno di intuirla. E poi ci sono queste due meravigliose storie d'amore, la prima è tipica di chi è molto giovane si vive d'impulso, il sesso prende il sopravvento addirittura sui sentimenti, l'altra invece più meditata, più consapevole, l'amore come andrebbe davvero vissuto...aspettando, ascoltando.... quell'aspettare di conoscersi meglio per vivere appieno l'amore in ogni suo aspetto da quello sessuale a quello di condivisione....Ci si affeziona a Melo leggendo il libro e ci si sente anche un pò coinvolti soprattutto nella parte finale dove ci sono tutte quelle meravigliose riflessioni sulla vita e su quello che ci si aspetta da lei....La voce del silenzio in fondo è il sapere ascoltare quello che la parte buona di noi, del nostro essere ci vuole dire....Uno spunto per ognuno di noi per riflettere e meditare. Ti faccio tanti complimenti e spero che sia l'inizio di un'altra avventura..
Salvatore 27/11/2010 00:00 
Carissimo Carmelo, ho finito di leggere il tuo romanzo. Ti dico subito che mi è piaciuto molto. Stilisticamente ineccepibile e scorrevole nella forma. Come per la scrittura, anche nella lettura (come tu ben sai) bisogna avere serenità per gustare fino in fondo la storia raccontata. Perciò, ho impiegato un po' di tempo nel leggerlo. La storia c'è, regge molto bene e, anzi, devo dirti che in taluni punti è molto avvincente e coinvolge emotivamente il lettore, soprattutto quando sembra che per Melo non ci siano vie d'uscita alle trappole che Joan gli ha teso. Trovo ben articolato l'intreccio tra azione e sentimento, con i vari flashback che rievocano i ricordi del protagonista. Da scrittore a scrittore ti faccio i miei più sinceri complimenti e ti auguro i migliori successi nel campo della scrittura. Ti abbraccio e al prossimo tuo romanzo. Salvatore
Diana 11/10/2010 00:00 
La voce del silenzio: avvincente e coinvolgente, pieno dei sentimenti, delle emozioni e delle sensazioni che da “grandi”, spesso, non sappiamo più riconoscere e coltivare, di quello spirito semplice, poetico, ingenuo e così affascinante della fanciullezza. Passato e presente s’intrecciano in un giallo fatto di suspance e attese, ma tinto della delicatezza e della dolcezza del rosa. Tutto ruota attorno ad un mondo di donne, perdute, attese, violate, sperate e desiderate; un mondo in cui, nonostante la tragedia, il filo conduttore è la ricerca dell’amore, nel ricordo di un passato pieno di sentimento e nell’attesa di un futuro coinvolgimento emotivo. La voce forte e chiara della verità guida Melo nei silenzi della sua cella e nelle stanze dei suoi ricordi alla conquista di una realtà finalmente stretta forte tra le dita: un nuovo inizio dove trionfano la giustizia e l’amore ritrovato. Bella lettura! La speranza e la positività prevalgono senza dubbio sulla trama a tinte forti. Diana
maria grazia 26/09/2010 00:00 
Ciao Carmelo, non so cosa dire, non ho parole... Ti dico solo che ho iniziato a leggere il libro ieri dopo pranzo e non riuscivo a smettere, l'ho finito stamattina. Mi ha preso, è troppo intrigante, a tratti romantico... insomma è semplicemente splendido. Ti faccio davvero tanti tanti complimenti. Sembra scritto da un autore esperto, non da uno che ha scritto solo un libro. Sono rimasta davvero senza parole perchè non pensavo riuscissi a mettere su un capolavoro del genere. Ho aspettato tanto tempo per leggerlo perchè volevo essere rilassata e godermelo fino in fondo e praticamente l'ho divorato in un giorno. Sono rimasta colpita da tutte le vicende narrate e dalla minuziosa descrizione dei sentimenti provati. Insomma, anche io mentre leggevo, mi sentivo parte dell racconto. Rinnovo i miei complimenti, ti faccio tanti auguri e spero che questa "esperienza letteraria" (se così si può chiamare) ti dia tante soddisfazioni. Grazie per tutte le emozioni che mi hai fatto provare attraverso la lettura del tuo libro. Spero vivamente che ne scriverai presto altri.
Roberto 18/09/2010 00:00 
Bel libro ! Intenso ma assolutamente non "pesante" anzi, lo trovo fantastico ed emozionante. Esprime le azioni e i sentimenti dei personaggi in modo semplice ed eloquente.
Antonella 30/08/2010 00:00 
ciao carmelo...che strano scriverti dato che vedendoti chiaccheriamo...quello che penso del tuo libro lo sai già...è un capolavoro, è un mix di emozioni, un'incantevole fiaba... o meglio REALTà, è un esempio di vita... semplicemente è... una dolce voce dentro di noi!!! quella voce che spesso non pensiamo di avere, che non ascoltiamo, che soffochiamo... e che stupidamente ignoriamo!!!ma lei c'è sempre... lei non ci tradirà... lei è VERITà! e io come te, sono pronta a tutto pur di dire sempre la verità anche a costo di non essere creduta, di pagarne le conseguenze... ma quella voce dentro di me è ossigeno per il mio cuore!!! per me sei UN ESEMPIO DI VITA... è ti STIMO non solo come scrittore ma come ... MMMMEEELO!!!
Elena 28/08/2010 00:00 
Difficilmente mi capita di leggere libri così rapidamente com'è capitato per questo libro. Ed è così: uno inizia a leggerlo e senza neanche rendersene conto ti trovi alla fine! Un libro, secondo me, davvero STUPENDO! Una storia che rappresenta la crudeltà che ci circonda ogni giorno, la forza di andare avanti nonostante le mille difficoltà, non arrendersi mai è questo quello che mi ha insegnato quasto libro. Una cosa mi ha colpito in modo particolare: il matrimonio della ragazza che era stata violentata. Annunciare a tutti che era incinta e non le importava di chi fosse il bambino... Davvero emozionante, com'è davvero emozionante la ricerca del vero amore del protagonista, il fatto che lui è riuscito a scrivere la parola "fine", dopo aver tanto sofferto, dopo aver cercato invano delle risposte, alla sua vecchia storia per poter ricominciare a "rinascere" con la donna giusta... In realtà non ho molto da dire se non che lo consiglierei davvero a chiunque perchè a volte non servono le parole, basta il silenzio e l'importante è saperlo ascoltare proprio come dice Melo
Maria 12/08/2010 00:00 
Leggere La voce silenzio mi ha portato indietro nel tempo, mi ha emozionata e tenuta col fiato sopeso. Cercavo di indovinare cosa stava succedendo ma ogni mia ipotesi era cancellata non appena voltavo pagina o cambiavo capitolo. I romanzi troppo intricati a me non piacciono, perché leggere lo ritengo un momento di rilassamento e non una contorsione mentale. Il tuo libro è avvincente ma scorrevole, è scritto con parole semplici e al tempo stesso ricercate. Oserei dire che è scritto con semplicità pur senza tralasciare una ricerca semantica notevole. Questo libro, nei giorni che l’ho letto, mi ha regalato emozioni e fatto rivivere sensazioni che parevano sopite. Alla fine, mi sono sentita bene e rilassata, anche se nel finale i miei occhi si sono intrisi di lacrimucce perché, senza volerlo, ho percepito davvero la voce di quel silenzio che, a volte, (come scrive Carmelo) urla disperata in un pianto di una preghiera sussurrata. Sono emozionata ed entusiasta e spero di leggere presto il tuo prossimo. Un romanzo... emozionante
Tonino 09/08/2010 00:00 
Non sono bravo a scrivere ma ho letto con molta partecipazione questo romanzo. Mi ha regalato sensazioni nuove facendomi ivivere il periodo adolescenziale dei primi anni '80 come mai mi era capitato prima. L'amore disseminato in ogni pagina, così come la voglia di farcela ad ogni costo mi hanno lasciato attaccato al libro fino alla fine. Anche la parte poliezesca trovo che sia narrata con lo stesso piglio di chi ha in testa una sola meta: La vita e l'amore osservate da una prospettiva coinvolgente e personale. Alcune frasi del libro, credo le imparerò a memoria... serviranno per riflettere nel corso della vita, nei confronti del riuscire e di fronte all'amore. Quello vero, naturalmente come è vero ciò che è stato descritto nel romanzo. questa è la mia sensazione
Tania 03/08/2010 00:00 
Ciao Carmelo, Buongiorno. Ho finito il tuo libro ed eccomi, come promesso, ad esprimere il mio modesto parere in merito. Come già ti avevo anticipato, ho apprezzato moltissimo la scelta stilistica di alternare racconto di avvenimenti presenti a flash back che quegli stessi avvenimenti suscitano, in un abile gioco di sinestesie disseminate lungo la trama narrativa. E’ qualcosa che cattura il lettore e lo fa immergere in un’atmosfera tanto affascinante quanto malinconica, delicatamente velata di rimpianti per un amore agognato e perduto, forse mai posseduto, eppure sempre e da sempre cercato. Ed ecco che in tutta questa mirabile giostra di ricordi ed emozioni, arriva il taglio noir, talvolta a tinte forti: una vicenda che sa dell’assurdo ed è capace di tenerti sveglio (anche alle tre del mattino… l’ho letto sempre intorno a quest’ora, durante la poppata notturna del mio piccolo Ermanno, proprio per non cadere addormentata – durante il giorno leggere è più difficile – e ti assicuro che, sebbene stanca e con una luce fioca, le pagine volavano una dietro l’altra, scorrevolmente, senza fatica alcuna). Una vera e propria “sferzata paradossale” che imprigiona Melo, senza che vi sia un’apparente e plausibile spiegazione, sulla scia di atmosfere kafkiane. E questo paradosso ha provocato in me una sorta di angosciosa ansia per le sorti dell’animo di un uomo che, nonostante il pericolo del cedimento, non si abbatte e, indomito, trova la forza necessaria per fare qualcosa che prima aveva solo creduto di fare: vivere. Così, passo dopo passo, quell’uomo innamorato dell’amore, grazie all’amore, trova l’Amore… “….guardare in due nella stessa direzione….” E grazie a te per le emozioni che “La voce del silenzio” ha provocato in me…
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